Le 7 Migliori Spugne Del 2024

Ultimo aggiornamento: 19.04.24

 

Spugne da cocina i bagno – Opinioni, Analisi e Guida all’acquisto

 

Uno degli accessori più diffusi in cucina è senza dubbio la spugna, che viene utilizzata non solo per lavare i piatti e le stoviglie, ma anche per pulire i fornelli, il piano cottura e altre superfici domestiche. In vendita si possono trovare numerose tipologie di prodotti, ma non sempre è facile individuare subito quello adatto a rispondere alle proprie esigenze. Per questo abbiamo preparato una classifica dei modelli valutati come campioni di affidabilità ed efficacia dagli utenti. Per fare qualche esempio, una delle soluzioni che ha ampiamente soddisfatto le aspettative dei consumatori in termini di convenienza è la Mr.Siga AntiGraffio, venduta in confezione da dodici pezzi a un costo davvero vantaggioso; sul fronte della qualità e della durata vince, invece, la Spontex Fibra Plus, costituita da un doppio strato (uno abrasivo e uno assorbente) per garantire i migliori risultati di pulizia.

 

Tabella comparativa – Set di spugne

 

Pregio
Difetto
Conclusione
Offerte

 

Le 7 migliori spugne – Classifica 2024

 

Per quanti sono alla ricerca di una buona spugna da cucina mettiamo a disposizione la nostra classifica che confronta i prezzi e le caratteristiche, sia positive sia negative, dei migliori prodotti disponibili in commercio. Per ogni modello selezionato è stata scritta una recensione che vi aiuterà a individuare la proposta più adatta alle vostre esigenze.

 

Spugne per piatti

 

1. Mr.Siga Spugna in cellulosa AntiGraffio

 

Tra le migliori spugne del 2024 la più convincente sotto il profilo della convenienza è sicuramente quella a marchio Mr.Siga, la prima che andiamo a recensire. Realizzata in fibra di cellulosa ad alta densità, è ideale per la pulizia delle superfici delicate come la ceramica e il vetro, presentando anche uno strato abrasivo che permette di rimuovere efficacemente le incrostazioni e lo sporco più ostinato.

Molto morbida al tatto, non lascia aloni e fa anche risparmiare tempo perché rimane compatta e si strizza con facilità anche se trattiene molta acqua. Oltre a questo, tutte e dodici le spugne incluse nella confezione si possono riutilizzare più volte, sebbene la parte abrasiva tenda a consumarsi facilmente quando sottoposta a sfregamenti intensivi.

Tuttavia, si tratta di una pecca che viene in parte bilanciata dal fatto che il pack da dodici pezzi venga proposto a un prezzo più economico rispetto alla media di mercato, aspetto che è stato ampiamente sottolineato nei pareri degli acquirenti.

 

Pro

Morbidezza: La trama morbida, ma al tempo stesso compatta, è rispettosa anche dei rivestimenti più delicati e non lascia antiestetici graffi sulle superfici.

Praticità: Nonostante la buona capacità assorbente, si strizza con facilità e si asciuga abbastanza velocemente.

Rapporto quantità/prezzo: La confezione contenente dodici spugne da cucina in cellulosa viene proposta a un prezzo molto vantaggioso.

 

Contro

Strato ruvido: La parte abrasiva non si è rivelata molto duratura, visto che tende a consumarsi già a seguito dei primi utilizzi.

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Spugne Spontex

 

2. Spontex Spugna Anti Grasso Fibra Plus

 

Tra i prodotti più venduti e apprezzati dagli acquirenti rientra anche questo set proposto da Spontex, che include sei spugne abrasive in poliuretano pensate sia per la pulizia delle stoviglie sia per quella delle superfici di dimensioni ridotte come rubinetti, sanitari, piani cottura e fughe delle piastrelle.

Il lato morbido è stato sottoposto a uno speciale trattamento che permette di rimuovere efficacemente il grasso e le macchie d’unto da pentole e padelle, impedendo che i residui oleosi penetrino nelle fibre. Questo significa che sarà possibile mantenere la spugna sempre pulita ed efficiente con il minimo sforzo, visto che basta sciacquarla con acqua calda e strizzarla con cura per ricominciare a usarla di nuovo.

Giudizi positivi anche in merito al potere disincrostante del lato abrasivo di colore verde, anche se molti utenti mettono in guardia sul rischio di graffiare le superfici più delicate se si sfrega la spugna in maniera molto forte.

 

Pro

Pratica: La forma ergonomica e la particolare leggerezza di questa spugna abrasiva facilita le operazioni di pulizia in quanto ci si stanca meno.

Efficace contro il grasso: Lo speciale trattamento “Grasso Stop!” elimina il grasso delle stoviglie e impedisce, al contempo, che vada a depositarsi nelle fibre, rendendole ricettacolo di germi e cattivi odori.

Convenienza: Con una spesa irrisoria potrete portarvi a casa sei spugne da cucina da utilizzare per la pulizia di tutti gli ambienti domestici.

 

Contro

Sfregamento: Bisogna prestare attenzione a non sfregare il lato abrasivo in maniera troppo energica per evitare di graffiare i materiali più delicati, come il vetro o la ceramica.

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Spugne abrasive

 

3. Arix Spendelli Spugna abrasiva Colorata

 

Le cinque spugne in poliuretano proposte da Arix Spendelli si sono dimostrate abbastanza efficaci nel rimuovere lo sporco, i residui di cibo e le tracce d’unto dalle stoviglie, ma il bello è che nonostante la buona qualità complessiva vengono proposte a un prezzo molto concorrenziale.

Il lato morbido è realizzato in materiale poroso e resistente che agisce con estrema delicatezza su qualunque tipo di superficie con la quale venga messo a contatto, mentre lo strato abrasivo permette di rimuovere le incrostazioni e lo sporco più ostinato, senza rovinare i rivestimenti più delicati o lasciare antiestetici graffi sulle stoviglie in vetro o ceramica.

Abbiamo particolarmente apprezzato anche il fatto che ogni spugna da cucina presenti una colorazione differente, così da poterle distinguerle in base al tipo di utilizzo a cui verranno destinate. Nonostante il convincente rapporto qualità/prezzo, alcuni utenti si sono però lamentati dell’eccessiva rigidità delle fibre poliuretaniche che le rende particolarmente difficili da strizzare, con il conseguente rischio che si formino ristagni d’acqua nei quali potrebbero accumularsi germi e batteri.

 

Pro

Delicate: Oltre a trattenere efficacemente lo sporco, l’unto e il grasso, queste spugne da cucina presentano una consistenza molto morbida che permette di strofinarle ripetutamente anche sui materiali più delicati senza graffiarli.

Qualità/prezzo: Se oltre alla qualità puntante anche al risparmio, la proposta di Arix Spendelli si presta a soddisfare tutti i vostri parametri di ricerca.

Colori: Le cinque colorazioni disponibili si rivelano utili per non confondere la spugna che si utilizza per lavare i piatti con quella con cui si puliscono le altre superfici domestiche.

 

Contro

Rigide: Si fa un po’ di fatica a strizzare per bene la spugna dopo l’utilizzo a causa dell’eccessiva rigidità delle fibre poliuretaniche.

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Spugne cucina

 

4. Spontex Confezione da 5 Spugne Piatte Colorate

 

Quelle proposte da Spontex sono spugne piatte caratterizzate da un elevato potere assorbente che permette di rimuovere la polvere e lo sporco dalle superfici domestiche senza graffiarle o lasciare antiestetici aloni.

Estremamente morbide al tatto e utilizzabili anche da asciutte, presentano una trama a nido d’ape capace di catturare e trattenere anche le particelle di polvere più piccole fin dalla prima passata. Inoltre, si rivelano molto facili da pulire e igienizzare dopo l’uso grazie alla possibilità di poterle lavare direttamente in lavatrice a 40°C, mantenendo la loro efficacia pulente anche dopo numerosi lavaggi.

Una volta strizzate si asciugano velocemente per impedire la formazione di ristagni d’acqua all’interno degli alveoli, elemento importante per prevenire la proliferazione di batteri e cattivi odori che potrebbero contaminare le stoviglie e il cibo che portiamo in tavola. L’unica pecca sono le dimensioni contenute di soli 17 x 2,5 x 19,5 cm che non le rendono particolarmente adatte per pulire velocemente le superfici più ampie ed estese.

 

Pro

Rapporto qualità/prezzo: Considerata l’affidabilità dell’azienda produttrice e il costo abbastanza accessibile della confezione da cinque pezzi, consigliamo l’acquisto di queste spugne piatte a coloro che vogliono risparmiare ma senza rinunciare alla qualità.

Efficienti: La trama a nido d’ape cattura e trattiene lo sporco già con una sola passata, assorbendo l’acqua in modo ottimale senza lasciare aloni o striature.

Praticità: Si strizzano con facilità e si possono lavare direttamente in lavatrice a 40°C per mantenere sempre elevati gli standard igienici.

 

Contro

Dimensioni: Dal momento che i panni non sono grandissimi, se si devono pulire superfici particolarmente ampie ci vorrà più tempo e una buona dose di olio di gomito.

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Spugne Vileda

 

5. Vileda Spugna da Cucina Glitzi Crystal

 

Quando si tratta di pulizie domestiche Vileda è sicuramente la migliore marca su cui puntare e questo non siamo noi a dirlo ma i numerosi feedback positivi lasciati online dagli utenti che hanno scelto la sua spugna da cucina Glitzi Crystal.

Costituita da un doppio strato, uno morbido e uno abrasivo, si fa apprezzare per l’elevata capacità assorbente che permette alla trama di trattenere più acqua e detersivo per garantire la massima efficacia su ogni tipo di sporco.

Grazie ai cristalli sgrassanti che compongono la fibra abrasiva non ci sarà scampo nemmeno per le incrostazioni più tenaci e difficili, mentre il doppio trattamento antibatterico a cui sono state sottoposte sia la parte fibrosa sia quella spugnosa impedisce la proliferazione di germi e batteri, rendendo queste spugne più igieniche e sicure nell’utilizzo. Il costo della confezione da tre pezzi è piuttosto vantaggioso, considerando che si tratta di un prodotto di elevata qualità e ampiamente apprezzato dagli acquirenti.

 

Pro

Potere sgrassante: La speciale composizione della parte abrasiva elimina il grasso e le tracce d’unto dalle stoviglie con il minimo sforzo.

Igiene: Il doppio trattamento antibatterico limita la proliferazione di germi e batteri, rendendo queste spugne più igieniche e sicure da usare.

Pulizia: Anche se trattengono molta acqua, si strizzano con facilità e si asciugano abbastanza velocemente per impedire la formazione di cattivi odori.

 

Contro

Occhio agli sfregamenti: Lo strato abrasivo permette di rimuovere lo sporco ostinato e le incrostazioni di cibo, ma potrebbe danneggiare pentole e rivestimenti se si friziona in maniera molto forte.

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Spugne magiche Mastro Lindo

 

6. Mastro Lindo Gomma Magica

 

Non vogliamo gridare al miracolo, ma la spugna magica a marchio Mastro Lindo è davvero capace di rimuovere le macchie e lo sporco ostinato da muri, pavimenti e arredi senza l’utilizzo di detersivi e sgrassatori. È realizzata in schiuma di resina melamminica che a contatto con l’acqua acquista ottime proprietà smacchianti e rimane sempre pulita poiché la superficie si consuma durante l’impiego.

Le sue speciali microparticelle pulenti, oltre a rendere lo strato abrasivo della gomma simile a una carta vetrata molto sottile, riesce a catturare la sporcizia anche dai materiali più duri e dagli interstizi difficili da raggiungere, lasciando le superfici perfettamente pulite e asciutte senza sforzo.

Inoltre, garantisce ottimi risultati anche nella pulizia di accessori e oggetti di uso comune, come scarpe da ginnastica, cinture, attrezzi per il bricolage, tastiere e mouse, senza rovinarne i rivestimenti o lasciare antiestetici graffi al passaggio.

 

Pro

Convenienza: Il costo della confezione da due pezzi è particolarmente basso, perciò si tratta di un’offerta molto conveniente per chi non vuole spendere troppo ma nemmeno rinunciare alla qualità.

Pratica: Non richiede l’impiego di detergenti chimici, dato che basta solo l’acqua per attivare il suo potere pulente e rimuovere lo sporco dalla maggior parte delle superfici domestiche.

Versatile: Si rivela efficace su diversi tipi di sporcizia, come i residui di sapone nel box doccia, le macchie di fango sulle scarpe da ginnastica, il grasso bruciato sul piano cottura e le macchie d’unto del forno.

 

Contro

Superfici delicate: Si raccomanda di non utilizzare la gomma magica sui mobili laccati e sui vetri, visto che la superficie leggermente abrasiva potrebbe graffiarli, opacizzarli o scolorirli.

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Spugne ecologiche

 

7. Spontex Spugna Vegetale Assorbente Doppio Uso

 

L’ultima proposta dei nostri consigli d’acquisto è pensata per chi ha a cuore la salvaguardia dell’ambiente perché realizzata in fibra vegetale costituita al 95% da cellulosa biodegradabile. Un’altra particolarità di questa spugna a marchio Spontex è il taglio ergonomico che ne rende l’utilizzo più confortevole, permettendo di raggiungere anche gli angoli più difficili e nascosti della casa con il minimo sforzo.

Ben fatto anche lo strato abrasivo, capace di rimuovere le incrostazioni più ostinate da stoviglie e superfici, rendendole facilmente asportabili con acqua e detersivo nel pieno rispetto del materiale sul quale lo strofiniamo.

E se le contaminazioni batteriche e i cattivi odori sono le vostre principali preoccupazioni quando lavate piatti, posate e bicchieri, sappiate che queste spugne si possono tranquillamente lavare in lavatrice a una temperatura massima di 40°C, così da ottenere una pulizia profonda e la massima igiene a ogni lavaggio.

 

Pro

Efficace su unto e grasso: Il trattamento “anti-grasso” permette di rimuovere efficacemente le macchie d’unto da pentole e padelle, senza pericolo che i residui oleosi si vadano a depositare tra le fibre.

Comfort: L’utilizzo della spugna vegetale Spontex è molto comodo grazie al taglio ergonomico che ne facilita la presa e permette di lavorare comodamente anche per diverse ore consecutive.

Ecologica: La realizzazione in cellulosa biodegradabile ne fa un prodotto più sostenibile rispetto alle tradizionali soluzioni sintetiche in poliuretano.

 

Contro

Poco conveniente: Sebbene il prezzo della confezione da due pezzi risulti molto vantaggioso, conviene acquistare il pack da quattro o sei spugne per ottenere un maggiore risparmio sull’importo finale.

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Come scegliere le migliori spugne?

 

Negli ultimi tempi l’attenzione verso l’igiene personale e la pulizia degli ambienti domestici è cresciuta esponenzialmente. Stiamo infatti dedicando più tempo a pulire e igienizzare le superfici e i vari angoli di casa, ma siamo davvero sicuri di aver pensato proprio a tutto? Anche se probabilmente non ci abbiamo mai fatto caso, c’è un oggetto di uso quotidiano che può nascondere mille insidie. Si tratta della spugna da cucina, quella che utilizziamo per lavare le stoviglie, ma spesso e volentieri anche per pulire i fornelli, i pensili e il lavello.

Sul mercato ci sono tantissimi modelli con caratteristiche e funzioni diverse, e questo potrebbe confondere le idee agli acquirenti che non sanno bene quali fattori valutare al momento dell’acquisto. Per rendervi il compito più facile, abbiamo deciso di scrivere una guida su come scegliere una buona spugna da cucina, elencando gli aspetti più importanti da considerare nella scelta.

Il materiale giusto

Come dicevamo, decidere quale spugna comprare non è così facile, visto che i prodotti venduti online e nei negozi di casalinghi potrebbero, di primo acchito, apparire tutti uguali. Tuttavia, per evitare di effettuare una scelta sbagliata, ci sono alcuni piccoli fattori che possono fare la differenza. Il primo elemento di comparazione sono sicuramente i materiali con cui questi oggetti sono realizzati e, tra i più comuni, si annoverano il poliuretano e la cellulosa, ideali soprattutto per pulire le stoviglie.

In linea di massima, le spugne in fibre sintetiche si prestano a molti usi e hanno ottime proprietà sgrassanti: quelle piatte in microfibra, per esempio, assorbono bene l’acqua e riescono a catturare in profondità anche le particelle di sporco più microscopiche, lasciando le superfici perfettamente asciutte e senza antiestetici aloni, mentre quelle realizzate in schiuma di melammina policondensata (le cosiddette “spugne magiche”) si rivelano ideali per rimuovere le macchie da pareti e pavimenti grazie alla loro superficie abrasiva, simile a una carta vetrata molto sottile.

Sotto il profilo igienico, però, la migliore spugna è sicuramente quella in silicone che, oltre ad asciugarsi più velocemente, impedisce la formazione di ristagni d’acqua come accade invece all’interno degli alveoli della cellulosa e della microfibra, impedendo di conseguenza la proliferazione di germi e batteri.

Inoltre, si può lavare comodamente in lavastoviglie e dura più a lungo. Nonostante le buone caratteristiche offerte, le spugne in silicone non sono però esenti da difetti, visto che risultano scivolose e difficili da impugnare quando sono bagnate, senza contare che non sempre si rivelano efficaci contro lo sporco più ostinato.

Dal punto di vista della praticità d’uso una scelta vincente sono sicuramente le spazzole per piatti prodotte sempre in silicone o con altri materiali, come il polipropilene. Grazie alle setole flessibili riescono a raggiungere facilmente anche gli angoli e le piccole fessure per rimuovere gli accumuli di sporco con il minimo sforzo, mentre il manico le rende più comode da maneggiare. Tuttavia, per mantenere sempre elevati gli standard igienici bisogna avere l’accortezza di pulire con cura le setole dopo l’utilizzo in modo da eliminare ogni residuo di cibo e sporco.

 

La regola dei colori

Vi siete mai chiesti perché spesso le spugne, soprattutto quelle vendute in confezioni da più pezzi, presentano colori differenti? Non si tratta di una questione estetica, bensì di un accorgimento pensato per distinguerle in base al tipo di utilizzo a cui verranno destinate.

Scegliere delle spugne di colore diverso si rivela quindi utile per non confondere quella che si utilizza per lavare i piatti con quelle con cui si puliscono le altre superfici domestiche, sulle quali potrebbero rimanere i residui delle sostanze chimiche contenute nei detergenti per la pulizia che non sono assolutamente idonee al contatto con le stoviglie in cui mangiamo.

Un occhio anche all’ambiente

Se vi sta a cuore la salvaguardia dell’ambiente in vendita si possono trovare anche delle spugne ecologiche realizzate in bambù o fibra vegetale di Luffa (una pianta tropicale appartenente alla famiglia delle Cucurbitacee), del tutto simili a quelle tradizionali ma che in più hanno la particolarità di essere biodegradabili al 100% e quindi smaltibili nell’organico.

Pur non essendo vendute a prezzi bassi rispetto alla media di mercato, queste spugne compostabili offrono numerosi vantaggi e assicurano una maggiore longevità: a contatto con l’acqua le fibre naturali di cui sono composte si espandono e si ammorbidiscono per rimuovere lo sporco e le macchie difficili senza graffiare le stoviglie e, una volta asciutte, si possono facilmente comprimere per riporle senza occupare troppo spazio in cucina.

Inoltre, a differenza dei prodotti sintetici, sono ipoallergeniche e di gran lunga più igieniche perché limitano la proliferazione di germi e batteri, impedendo che vadano a contaminare le superfici che verranno pulite successivamente.

 

 

 

Come utilizzare una spugna

 

Insieme al detersivo per piatti, le spugne sono accessori indispensabili per la pulizia delle stoviglie, ma si possono utilizzare anche per pulire il lavandino, i ripiani della cucina e altre superfici della casa. Si tratta, dunque, di uno strumento essenziale, estremamente versatile e utilizzabile più volte, ma a cui spesso non prestiamo la sufficiente attenzione. Ecco alcuni utili consigli per avere cura e prolungare la durata delle nostre spugne da cucina.

Attenzione a come e dove le usate

Usiamo le spugne ogni giorno per pulire, ma se non le trattiamo nel modo giusto possono diventare dei veri e propri ricettacoli di germi e batteri. Sciacquarle sotto l’acqua corrente e strizzarle per bene dopo l’uso permette sì di rimuovere i residui di sporco e detersivo, ma si tratta comunque di un’operazione che nulla può contro gli agenti patogeni che tendono ad annidarsi tra gli alveoli delle fibre.

Per ottenere un’igienizzazione più accurata si consiglia di lasciarle a bagno in acqua bollente per almeno una decina di minuti oppure disinfettarle con interventi più drastici, come vedremo nel paragrafo successivo.

Un altro accorgimento ugualmente importante sul fronte dell’igiene e della pulizia è quello di non utilizzare le stesse spugne per pulire le stoviglie e le superfici domestiche, ma di riservare a ognuna un compito ben preciso (per lavare i piatti, pulire il bagno, sgrassare i fornelli e lucidare gli arredi), acquistando magari spugnette di colori differenti per poterle distinguere facilmente.

È altrettanto importante sostituirle almeno ogni due-tre settimane (o anche prima se appaiono particolarmente usurate) e igienizzarle di tanto in tanto in modo da non disseminare eventuali germi e cattivi odori tra le varie zone della cucina o della casa.

 

Come pulire e igienizzare le spugne da cucina

Come facile intuire, se laviamo i piatti e la cucina con spugne sporche uno dei maggiori rischi è rappresentato dalla contaminazione batterica incrociata che andrà a colpire inevitabilmente anche il cibo che mangiamo.

Per rimuovere l’unto si può lasciare la spugna in ammollo in acqua calda e sapone di Marsiglia per una trentina di minuti. In alternativa, è possibile anche utilizzare una miscela a base di acqua bollente, sale e succo di limone, così da eliminare eventuali cattivi odori, che si possono prevenire anche aggiungendo un po’ di aceto, bicarbonato o candeggina all’acqua in cui laviamo le stoviglie sporche.

Una tecnica più pratica e veloce per sanificare le spugnette è metterle nel forno a microonde in un recipiente colmo d’acqua, azionando l’elettrodomestico alla massima potenza per circa tre minuti. Trascorso questo tempo, non dovrete far altro che strizzare la spugna con cura e lasciarla asciugare all’aria prima di riporla. Anche la lavastoviglie e la lavatrice si prestano allo scopo, ma in questi casi occorre scegliere un programma ad alta temperatura (sui 40-60°C) e aggiungere un po’ di bicarbonato o magari qualche goccia di olio essenziale di tea tree nella vaschetta del detersivo per rimuovere i cattivi odori e ottenere un maggior effetto disinfettante.

Come riporre e conservare le spugne

Pensavate fosse finita qui? E invece c’è dell’altro, perché gli accorgimenti da adottare per la cura e l’igiene delle spugnette si estendono anche alle loro modalità di conservazione. Innanzitutto, questi strumenti per la pulizia non vanno mai lasciati nel lavello o in altre zone della cucina, men che meno se sono ancora bagnati o umidi.

In combinazione con i residui di cibo, l’umidità rende le spugne un ambiente ideale per la proliferazione di microbi, muffe e cattivi odori, che inevitabilmente andranno a contaminare le superfici che si puliranno in seguito.

Per evitare questi problemi, in rete ci sono numerosi siti di e-commerce dove acquistare degli appositi contenitori traspiranti che assicurano un’asciugatura rapida e la massima protezione contro gli agenti esterni (polvere, sporco, batteri e acqua), senza trattenere l’umidità.

 

 

 

Spugne – Domande Frequenti

 

Come pulire una spugna da cucina?

Oltre a sciacquala con cura sotto il getto dell’acqua corrente per rimuovere i residui di cibo e detersivo dopo l’uso, il metodo più efficace per pulire la spugna da cucina è sicuramente quello di immergerla per un paio di minuti in una soluzione realizzata con una parte di candeggina e nove di acqua calda.

In alternativa si può utilizzare il sapone di Marsiglia e il succo di limone diluiti in acqua calda, lasciando la spugnetta in ammollo per almeno trenta minuti, mentre per eliminare i cattivi odori è possibile ricorrere all’aceto oppure al bicarbonato di sodio.

Ogni quanto cambiare una spugna da cucina?

Spugne e strofinacci sono i migliori alleati per rendere la nostra casa pulita e splendente, ma per ottenere i migliori risultati è necessario che anche questi accessori siano perfettamente puliti. La spugna da cucina, in particolare, andrebbe sostituita ogni due-tre settimane e igienizzata almeno una volta al mese in modo da abbattere la carica batterica.

 

A cosa serve la parte abrasiva delle spugne?

Usando il lato abrasivo della spugna (in genere di colore verde) si potranno rimuovere le incrostazioni e lo sporco più ostinato, ma bisogna prestare attenzione a non esagerare con lo sfregamento per non rovinare i rivestimenti più delicati o lasciare antiestetici graffi sulle superfici.

 

Quali sono le spugne più igieniche?

Per evitare che le spugne da cucina diventino pericolosi ricettacoli batterici, sarebbe meglio scegliere quelle in silicone che si asciugano velocemente e non lasciano residui d’acqua nei quali potrebbero accumularsi germi e microbi, circostanza che invece si verifica nel caso della cellulosa e del poliuretano.

 

Dove si buttano le spugne da cucina?

Dipende dal materiale con cui sono realizzate: le spugne sintetiche vanno gettate nel bidone del secco non riciclabile (indifferenziato), mentre quelle realizzate in cellulosa o altro materiale biodegradabile (come il bambù o la fibra vegetale di Luffa) si possono tranquillamente conferire nell’umido.

 

 

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    • Marta Gemelli

Mi chiamo Marta Gemelli e sono esperta nelle pulizie. Dopo aver scelto di dedicarmi alla gestione domestica, per essere presente nella crescita dei miei due figli, ho affinato la mia abilità nel trovare soluzioni creative, così da utilizzare, per esempio, prodotti naturali in sostituzione dei vari detersivi. Condividere questa capacità mi permette di creare contenuti interessanti e utili per semplificare la pulizia domestica. La mia passione per l'organizzazione mi ha inoltre spinto a focalizzare la mia attenzione su come mantenere una casa in ordine, efficiente e senza ingombri. Per questo sono qui per aiutarti a rendere la tua casa più accogliente e gestibile.