Come pulire il filtro della lavatrice

Ultimo aggiornamento: 26.04.24

 

Dalla corretta manutenzione del filtro dipende un miglior funzionamento della lavatrice che consuma meno e lava meglio.

 

Improvvisamente la lavatrice ha smesso di fare la centrifuga, oppure l’acqua a fine lavaggio non viene scaricata? Niente panico. Prima di chiamare il tecnico provate a pulire il filtro della lavatrice. Si tratta di un’operazione semplice e piuttosto intuitiva che permette di rimuovere residui di sporco che si sono accumulati con i lavaggi e oggetti che sono finiti dentro il cestello inavvertitamente.

A seconda delle caratteristiche della lavatrice, qui si può trovare di tutto: dai pelucchi alle monetine, passando per le biglie o le micro-macchinine delle piste Hot Wheels di chi ha bimbi in casa. Il filtro serve proprio per evitare che questi oggetti duri e ingombranti possano danneggiare gli ingranaggi della lavatrice o finire nello scarico intasandolo.

Per fare un buon lavoro sono pochi i passaggi da seguire, mentre sarà necessario fare attenzione quando si leva il filtro dal suo alloggiamento. Si potrebbe combinare un gran pasticcio con l’acqua che scola da qui. Niente panico! Vediamo qui tutti i passaggi per una pulizia del filtro lavatrice efficace.

 

Come pulire il filtro della lavatrice

Se il filtro lavatrice è intasato ce ne accorgiamo perché non si attiva la centrifuga e l’acqua non viene scaricata. Il bucato rimane pieno d’acqua e il funzionamento si interrompe o il ciclo di lavaggio salta la fase della centrifuga. Prima di chiamare il tecnico, possiamo provare a intervenire in maniera semplice e verificare lo stato del filtro. Si trova in basso nella parte frontale dell’elettrodomestico ed è coperto da un piccolo sportellino facilmente accessibile, cioè non serve un cacciavite per aprirlo.

Prima di accedere al filtro è necessario seguire qualche accorgimento. Infatti qui si trova l’acqua che la macchina non è riuscita a smaltire, a volte parecchia, quindi bisognerà cercare di raccoglierla per evitare che si versi tutta sul pavimento.

Prima di mettersi al lavoro, quindi, vanno seguite alcune precauzioni.

♦ Va scollegata la spina dalla presa elettrica

♦ Il rubinetto dell’acqua a cui è collegata la lavatrice, va chiuso

♦ È opportuno disporre degli stracci a terra e, se possibile, usare una bacinella sotto il filtro

In questo modo si limita la possibilità che qualcosa vada storto se è proprio la prima volta che si affronta un lavoro di questo tipo.

Una volta aperto lo sportello è sufficiente svitare il tappo. Il filtro della lavatrice pieno d’acqua si rimuove con una leggera pressione, basta girare in senso antiorario finché si sente che la pressione diminuisce. L’acqua inizierà a fuoriuscire subito, per questo è utile svitare poco per volta il filtro e far uscire l’acqua poco alla volta.

Ciò che ostruiva la lavatrice verrà fuori insieme alla sporcizia che si accumula nel filtro. Quindi basterà pulirlo con dello sgrassatore oppure, più semplicemente, sotto il getto d’acqua. Rimettere tutto in ordine è facile quanto smontare il filtro lavatrice, basta riavvitare il pezzo al suo posto e stringere bene per sigillare la guarnizione. Per essere certi di aver fatto un buon lavoro, basta versare dell’acqua nel cestello e aspettare pochi minuti, se non dovesse fuoriuscire dal filtro, significa che è stato posizionato nel modo giusto.

 

La pulizia periodica della lavatrice

Per una buona manutenzione di questo prezioso elettrodomestico non si deve solo pulire il filtro per lavatrice, anche il cassetto, il cestello e l’oblò andrebbero sottoposti a manutenzione. Le parti sono sottoposte all’azione costante di sporco e umidità, un’accoppiata perfetta per favorire lo sviluppo all’interno di microrganismi che causano cattivo odore. Inoltre, a seconda della zona in cui si vive, l’acqua potrebbe avere un residuo calcareo importante e questo si deposita sul parti vitali come la resistenza, danneggiando la lavatrice col passare del tempo.

I residui si possono depositare in posti diversi, per esempio ce ne accorgiamo quando la lavatrice perde acqua dal cassetto oppure quando il bucato lavato da poco ha un odore molto sgradevole che si avverte soprattutto quando non si usa l’ammorbidente che copre il tanfo.

 

Trattamento anticalcare

Ci sono prodotti diversi in commercio che permettono una pulizia facile e automatizzata di ogni parte della lavatrice. Si tratta di anticalcare pensati appositamente per semplificare il lavoro e non richiedono un intervento invasivo. Non si deve smontare nulla, ma solo impostare un lavaggio a vuoto senza centrifuga alla temperatura ottimale, così come consigliato nella confezione del prodotto.

Un metodo green e molto diffuso è l’uso di acido citrico in soluzione al 25% da versare insieme a due litri d’acqua nel cestello prima di avviare il lavaggio. L’azione dell’acido citrico è evidente ed efficace anche a basse temperature. Agisce sciogliendo le incrostazioni di calcare e prevenendo il rischio che, depositandosi sulla resistenza facciano aumentare i consumi elettrici mentre diminuisce la qualità delle prestazioni in lavaggio.

La pulizia approfondita di tutte le parti

Il cattivo odore della lavatrice e quindi dei vestiti, dipende dal proliferare di alcuni microrganismi che si sviluppano nelle parti in cui l’umidità ristagna a lungo. La gomma tra l’oblò e il cestello è il punto preferito per questi batteri e le muffe che proliferano indisturbati. Anche la lavatrice ha bisogno di una bella pulizia robusta, magari una volta al mese.

Con la spugna insaponata è possibile lavare l’oblò, specie al di sotto, e dentro le rientranze della gomma che circonda il cestello. Se l’operazione si ripete con una certa abitudine, si semplifica e velocizza perché non si dà tempo allo sporco di accumularsi. Anche il cestello va pulito bene. Per farlo è sufficiente tirarlo fuori dal suo alloggiamento. Non è fissato, ma solo incastrato e basta farlo dondolare un po’ in basso e in alto, per riuscire a tirarlo fuori.

 

 

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    • Silvio

Salve, sono Silvio Cristaldi e sono un esperto nella riparazione di elettrodomestici. Ho iniziato come tuttofare, sviluppando il mio interesse nel “mettere mano” alle cose, per scoprire come sono fatte. Poi con il tempo ho trovato la mia strada nel ripristinare gli elettrodomestici, al fine di prolungarne la vita. Del resto è meglio riparare che buttare e comprare qualcosa di nuovo, no? Con competenza tecnica approfondita e una mentalità risolutiva, offro soluzioni pratiche e dettagliate per i problemi comuni dei vari dispositivi. Il mio obiettivo è aiutare le famiglie a mantenere i loro elettrodomestici in perfetta forma!