Come manutenere e pulire il parquet senza rovinarlo

Ultimo aggiornamento: 26.04.24

 

Ecco alcuni consigli per garantire la massima igiene e mantenere sempre lucente e pulito un pavimento difficile come il parquet, chiaramente senza rovinarlo.

 

Lucidare il parquet può essere difficile per quanti si trovano per la prima volta di fronte questa sfida. In effetti, ciò che più spaventa è sicuramente la facilità con cui può essere rovinato a causa di strumenti e prodotti chimici sbagliati. Il legno è da secoli uno dei materiali da costruzione più interessanti e impiegati dall’uomo, perché offre caratteristiche fondamentali come la resistenza e la robustezza. Il suo colore naturale, poi, dipende molto da diversi fattori (che scopriremo più avanti), ma sicuramente può variare in negativo.

Ma una delle caratteristiche principali del parquet è che è decisamente caldo, elegante, ma anche accogliente: ecco perché viene scelto da milioni di persone come materiale per la pavimentazione della propria abitazione. Per questo motivo, il parquet in legno naturale necessita di una cura particolare, di una manutenzione ordinaria e di una profonda pulizia per mantenersi inalterato nel tempo. La sua delicatezza è infatti conosciuta da tutti, perché trattandosi di un materiale naturale è soggetto alle variazioni del clima e all’umidità, nonché all’usura e soprattutto al tempo.

 

Caratteristiche del pavimento

Parquet chiaro o scuro non importa: a prescindere dal suo colore ha alcune peculiarità che non cambiano, nonostante il legno sia un materiale altamente personalizzabile. In effetti, una pavimentazione del genere può essere ricca di finiture differenti, ma non è solo per questa ragione che il suo prezzo è ballerino: molto dipende dal tipo di essenza, dallo spessore e dalla classificazione.

Esiste il parquet in legno massello, prefinito, laminato e anche la soluzione industriale: il primo è quello più tradizionale. In ogni caso, si tratta di un tipo di pavimentazione che vanta un’ottima durabilità e una buona resistenza, e attutisce anche le sollecitazioni meccaniche e le vibrazioni.

In più, si tratta di un materiale considerato come un eccellente isolante termico e acustico: insomma, trasforma un appartamento in un posto accogliente e sicuro. Proprio per queste ragioni è necessario avere particolare cura e prestare più attenzione in confronto alle classiche pavimentazioni.

 

Regole generali di pulizia

Probabilmente lo saprete già: prima di usare qualsiasi prodotto e di seguire metodi specifici è bene sapere che tipo di parquet abbiamo di fronte. Esistono, infatti, delle regole generali a cui attenersi per poter garantire risultati soddisfacenti e duraturi.

Per esempio, se il parquet da trattare è di tipo verniciato e dall’aspetto opaco potrete usare solo acqua e aceto. Ma ancora prima è importante eliminare le tracce di polvere o di qualsiasi altro sporco più grossolano, magari utilizzando un aspirapolvere Folletto che riesca a raggiungere anche gli spazi più ostici. Se non ne avete uno e avete urgenza di manutenere il vostro parquet, allora sarà meglio adoperare una spazzola adeguata, magari usando un panno antistatico per togliere anche i pelucchi.

Pulizia parquet: metodi naturali

Uno dei pavimenti più apprezzati anche dagli italiani è quello in legno, e non solo perché permette di scattare foto stupende da caricare sul proprio profilo Instagram. Tuttavia, quanti sanno come lavare il parquet in modo ecologico e naturale? Probabilmente la risposta sarà “pochi”. Per questa ragione abbiamo pensato che sarebbe utile sapere il metodo migliore per approcciarsi a un materiale così bello, caldo e anche delicato.

Purtroppo, non sempre i prodotti chimici che si trovano su Internet o in negozi offline danno i risultati sperati. Molti tendono anche a rovinare la superficie del parquet se non si presta la dovuta attenzione; in più, possono essere anche molto pericolosi per la salute di adulti, bambini e animali che vivono in casa. Tuttavia, a seconda della tipologia di pavimentazione, possiamo trovare soluzioni convenienti e ad hoc. Per esempio, nel caso del modello oliato è bene evitare persino l’aceto: usate solamente un panno in microfibra bagnato e strizzato a dovere.

In linea generale, i metodi migliori per la pulizia e la lucidatura del parquet sono diversi, ma vi suggeriamo di provare un detergente naturale realizzato con 20 gocce di succo di limone e 10 cl di olio d’oliva. Quest’ultimo nutrirà e renderà uno specchio il legno, mentre il primo aiuterà a sgrassare e a eliminare lo sporco. Per utilizzarlo in modo corretto, nebulizzatelo sulla superficie del parquet con l’ausilio di uno spray. Questa soluzione è adatta anche per pulire il legno appiccicoso e in generale per le superfici troppo sporche.

 

Manutenzione del parquet

Ogni parquet deve necessariamente essere considerato a sé stante, perché molti dei segni del tempo dipendono da diversi fattori. Per esempio, la periodicità di un trattamento varia in base all’utilizzo, quindi se si tratta di pavimenti del salotto o dell’ingresso, piuttosto che di uffici oppure della camera da letto. In generale, dopo la verniciatura bisogna aspettare sette giorni per effettuare una pulizia accurata, mentre la manutenzione dopo anche un mese. 

Per pulire il parquet rovinato potreste però aver bisogno dell’aiuto di un professionista, perché il legno tende a sgretolarsi se molto vecchio o comunque il rischio di peggiorare le condizioni è alto. In ogni caso, munitevi di un aspirapolvere con una spazzola appositamente pensata per questo tipo di pavimenti, quindi morbida e delicata. Evitate l’impiego di prodotti chimici schiumosi, quindi anche di ammoniaca o di altre sostanze particolarmente aggressive.

Per rigenerare la lucentezza e dare nuova vita al vostro parquet d’ulivo, esistono in commercio soluzioni convenienti da usare a piccole dosi per eliminare lo sporco e le macchie. A differenza di altri tipi di pavimentazioni è importante mantenere sempre un’accortezza in più quando si tratta di legno.

Infatti vi suggeriamo anche di acquistare della cera per parquet di buona qualità, così da nutrire e pulire. La manutenzione è quindi un’attività necessaria da fare a cadenza regolare, seguendo questo pratico schema esemplificativo in cui vi illustriamo le tempistiche da adottare in base all’intensità di utilizzo:

Operazioni Intensità poca Intensità media Intensità molta
Spolverare Ogni giorno Ogni giorno Ogni giorno
Pulire Settimanale Ogni tre giorni Ogni giorno
Manutenere Ogni sei mesi Ogni mese Settimanale

 

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    • Elisa Giordano

Ciao sono Elisa e mio marito e i miei figli mi hanno soprannominato la “regina dell'ordine e della pulizia”! In effetti ho una vera e propria passione per la pulizia profonda e l'ordine impeccabile. So tutto sui migliori detersivi, sulle tecniche per avere pavimenti scintillanti e per far brillare piastrelle e sanitari. Mi diletto anche a provare i vari dispositivi elettronici, dall'aspirapolvere tradizionale ai robot aspirapolvere fino alle lucidatrici e alle scope a vapore. Sono sempre pronta a condividere i miei segreti e a dispensare consigli per mantenere la casa splendente in modo facile e divertente.