Come eliminare le macchie di caffè

Ultimo aggiornamento: 01.05.24

 

Può capitare a tutti di versarsi addosso o far cadere qualche goccia di caffè sul parquet: per fortuna ci sono tanti modi per rimediare all’errore.

 

Il caffè è una delle bevande più apprezzate e bevute al mondo, non soltanto grazie al suo sapore amaro e inconfondibile ma anche perché è considerato un energizzante, in grado di aiutarci ad affrontare al meglio la giornata.

Un giorno però, potrebbe capitare che mentre siete intenti ad assaporarne piacevolmente l’aroma, potreste accidentalmente scottarvi con la tazzina, facendo cadere il liquido ovunque: sul tappeto, sul parquet e per finire sulla vostra camicia preferita.

I metodi della nonna ci vengono sempre incontro in questi casi, come per esempio l’aceto di mele o il sapone di Marsiglia, che spesso si rivelano più utili dei detergenti specifici. Scopriamo insieme come utilizzarli per rimuovere le macchie di caffè dai tessuti, dai tappeti e dal pavimento.

 

Come togliere macchie caffè dai tessuti

Ci sono davvero molti metodi per eliminare gli aloni dai capi: la scelta del migliore non dipende solo da ciò che avete a disposizione a casa, ma anche dalla tipologia di fibra che volete trattare.

Per i vestiti colorati in cotone per esempio, è possibile adoperare una soluzione a base di acqua bollente, un paio di cucchiai di sapone di Marsiglia in scaglie, mezzo bicchiere di aceto di vino e del bicarbonato di sodio. Versate o spruzzate il composto direttamente sulle macchie, lasciate agire per un paio di minuti mentre sfregate il tessuto sulla zona interessata, infine procedete con il lavaggio a mano o in lavatrice.

Se ritenete che tale procedimento potrebbe non bastare, prima di cominciare il trattamento tamponate l’alone con un dischetto di ovatta bagnato di glicerina: una sostanza in grado di staccare lo sporco dalle fibre più resistenti, proprio come il cotone.

Le macchie di caffellatte dalla seta o dai capi delicati vanno trattate con estrema cura, ed è dunque preferibile evitare soluzioni alternative troppo aggressive. Provate innanzitutto a lasciare la maglia o il vestito in ammollo un’intera notte in una bacinella piena di acqua bollente e aceto di mele, sciacquando con cura la mattina dopo con della semplice acqua fredda.

Se invece state cercando un metodo per togliere macchie vecchie dai tessuti, procedete tamponando l’alone con una miscela a base di alcol e perossido d’idrogeno, concludendo poi con il normale lavaggio in lavatrice.

La lana è di sicuro uno dei capi più delicati in assoluto, e per questo motivo è opportuno evitare quanto più possibile di immergere i maglioni in acqua calda, poiché le fibre potrebbero restringersi anche di quattro taglie. Dunque, se si tratta di un capo a cui tenete particolarmente, è preferibile portarlo in tintoria, altrimenti potreste correre il rischio di fare danni e rovinarlo definitivamente.

Per le macchie su divani o giacche in pelle, l’unica soluzione possibile è rappresentata dall’acqua frizzante, da strofinare energicamente con un panno in microfibra fino a quando gli aloni non saranno scomparsi.

 

Come smacchiare il tappeto

Asiatici, persiani o moderni, i tappeti sono un accessorio d’arredamento ampiamente apprezzatobnel mondo fin dai tempi antichi, grazie ai loro colori sgargianti e al calore che sono in grado di portare nelle case, anche le più modeste. Tuttavia, sono oggetti che andrebbero tenuti con estrema cura, per evitare che diventino un covo di batteri e allergeni.

Le macchie di caffè o altre sostanze potrebbero ridurre il vostro tappeto come una toilette per cani: per fortuna sul mercato è possibile reperire alcuni dispositivi e detersivi in grado di pulirlo a fondo e senza grosse difficoltà. Un esempio potrebbero essere i lavatappeti: molto simili alle comuni scope elettriche, in realtà alcuni modelli possono lavare i tessuti e aspirare contemporaneamente la schiuma e lo sporco accumulato.

Se non avevate in programma di acquistare un elettrodomestico del genere, e non avete voglia di spendere centinaia d’euro per una sola macchia, potreste provare a utilizzare dei metodi alternativi, che tuttavia non consigliamo nel caso in cui il tappeto sia d’epoca e potrebbe avere un enorme valore economico.

Per rimuovere gli aloni di caffè ciò che sembra di grande aiuto è l’acqua frizzante, che grazie alle bollicine dovrebbe staccare i residui della bevanda dai tessuti in modo naturale, tuttavia, si tratta di un processo che andrebbe effettuato quando il disastro è appena avvenuto.

Per togliere le macchie secche invece, potreste provare ad adoperare una miscela di aceto di mele e alcol evitando però di versarla direttamente sul tappeto ma strofinando con un panno bagnato. Alcune persone consigliano un composto a base di sapone di Marsiglia, acqua bollente da fornello, aceto di vino e bicarbonato di sodio, da versare direttamente sull’alone dopo aver passato su quest’ultimo un dischetto di cotone imbevuto di glicerina per circa 15 minuti.

 

Come togliere le macchie di caffè secche

Vi siete accorti solo ora di aver versato la bevanda sul vostro maglione preferito e il normale lavaggio in lavatrice non ha sortito gli effetti sperati? Niente paura, è possibile rimuovere le macchie di caffè dai vestiti anche dopo alcuni mesi, l’importante è seguire il metodo corretto per scongiurare ulteriori danni.

Se si tratta di tessuti colorati però, meglio evitare di utilizzare l’acqua ossigenata o la candeggina, poiché potrebbero rovinare i capi in modo irreparabile, costringendovi a buttarli. In questi casi è preferibile provare a tamponare del cotone intinto nella glicerina: una sostanza oleosa in grado di staccare le particelle di sporco dalle fibre. Lasciate agire per almeno una decina di minuti, poi procedete con un lavaggio a mano o in lavatrice con acqua molto calda e scaglie di sapone di Marsiglia.

Sui capi bianchi invece, è possibile adoperare una soluzione a base di alcol e ammoniaca, oppure perossido d’idrogeno. Un’altra alternativa, che incarna a pieno i cosiddetti metodi della nonna, prevede l’utilizzo di lisciva, un composto realizzato con la cenere e acqua bollente, impiegato per la detersione del bucato prima dell’avvento della lavatrice. Mescolate la sostanza con del sale lasciando agire per alcuni minuti, infine, tamponate con la glicerina vegetale e procedete con il normale lavaggio.

 

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    • Marta Gemelli

Mi chiamo Marta Gemelli e sono esperta nelle pulizie. Dopo aver scelto di dedicarmi alla gestione domestica, per essere presente nella crescita dei miei due figli, ho affinato la mia abilità nel trovare soluzioni creative, così da utilizzare, per esempio, prodotti naturali in sostituzione dei vari detersivi. Condividere questa capacità mi permette di creare contenuti interessanti e utili per semplificare la pulizia domestica. La mia passione per l'organizzazione mi ha inoltre spinto a focalizzare la mia attenzione su come mantenere una casa in ordine, efficiente e senza ingombri. Per questo sono qui per aiutarti a rendere la tua casa più accogliente e gestibile.