Aspirapolvere Electrolux – Opinioni, Analisi e Guida all’acquisto
La multinazionale svedese Electrolux è per molti sinonimo di qualità. L’analisi degli aspirapolvere a traino e delle scope elettriche che qui vi proponiamo conferma questa percezione. Ne abbiamo considerati otto in tutto, ma i modelli che più ci hanno colpito sono la Electrolux Pure F9 PF91-Anima, scopa elettrica senza filo e senza sacco, innovativa per l’unità motore a posizione variabile, la Electrolux Pure Q9 PQ91-Alrgy, scopa dal design tutt’altro che banale e dalle prestazioni notevoli e, per il segmento degli aspirapolvere a traino con filo e con sacco, il semplice ed efficiente Electrolux UltraSilencer EUS8-Alrgy, un vero leader in quanto a silenziosità.
Tabella comparativa
Il meglio del meglio!
I pregi che caratterizzano la Pure F9 di Electrolux sono tanti. Chi ha in casa cani e gatti apprezzerà per esempio le due spazzole motorizzate, imbattibili nel rimuovere peli e capelli da tessuti e imbottiti. 60 minuti di autonomia massima, batteria da 36 V e contenitore da 0,7 litri.
Viste le prestazioni che è in grado di offrire, l’unico limite che la scopa a baricentro variabile Electrolux evidenzia è di tipo estetico. Insomma, non ha un design elegante, ma appare piuttosto goffa.
La soluzione proposta dalla scopa elettrica cordless Electrolux è al momento più unica che rara. Il corpo motore scorre lungo il binario centrale spostando il baricentro dal basso verso l’alto e viceversa. Ne deriva un elettrodomestico ergonomico, in grado di adattarsi alle situazioni e ai vari stili di pulizia.
La seconda opzione
La rumorosità è contenuta, almeno se ci si riferisce allo standard delle scope cordless. La versatilità e la capacità di pulire superfici dure, parquet e tessuti non mancano. Ottima la dotazione di accessori che include due spazzole motorizzate.
Il prezzo da pagare quando si vuole una scopa elettrica leggera, compatta e maneggevole è molto spesso la ridotta capacità del contenitore della polvere, che spesso costringe a frequenti svuotamenti. Questa Electrolux non fa eccezione. Non è molto agile sotto i letti e i mobili particolarmente bassi.
È un altro esercizio di stile ben riuscito quello messo in pratica da Electrolux nel concepire i modelli Pure Q9. Minimalista nel look, il PQ91-Alrgy eccelle in manovrabilità e versatilità: utile sia come scopa elettrica a baricentro basso sia come aspirapolvere portatile.
Da considerare
È potente e si comporta bene in tutte le situazioni, grazie anche alla comoda impugnatura. Ma è la silenziosità il vero punto di forza dell’aspirapolvere a traino Electrolux: i 58 dB(A) alla minima potenza rappresentano un valore davvero da record.
La scarsa dotazione di accessori lascia un po’ di amaro in bocca, anche perché non è il modello più economico del mercato. Le prestazioni e alcune caratteristiche peculiari però aiutano a sorvolare.
È l’aspirapolvere a traino, con sacco e con filo, che un po’ tutti vorremmo. Concentra infatti l’esperienza maturata negli anni da Electrolux nella progettazione di elettrodomestici efficienti e a buon prezzo. E che dire della silenziosità? Il top!
Gli 8 migliori aspirapolvere Electrolux – Classifica 2024
Tenendo conto dell’ampio catalogo di aspirapolvere Electrolux, abbiamo cercato di includere nel servizio che segue tipologie di prodotto diverse. A fine lettura avrete un quadro chiaro ed esaustivo di ciò che l’azienda svedese mette sul mercato. Non chiedetevi come e dove acquistare, ma puntate direttamente ai prodotti qui mostrati.
1. Electrolux Pure F9 PF91-Anima, scopa elettrica senza filo e senza sacco a baricentro variabile
È la risposta innovativa firmata Electrolux all’offerta generalizzata di scope elettriche cicloniche a baricentro alto, cioè con il motore, il contenitore della polvere e il sistema di filtraggio posti in prossimità del manico. L’unità principale della scopa ciclonica Electrolux Pure F9 può infatti scivolare lungo il binario metallico centrale ed estensibile, spostandosi in basso o in alto a seconda delle esigenze di pulizia.
Potrete così aspirare agevolmente sotto i letti e i mobili più bassi e al tempo stesso godere di una scopa maneggevole e con tanto di posizione di parcheggio, spostando in basso il corpo motore. In più, la modalità Auto prevede che la potenza di aspirazione si regoli in automatico in funzione della superficie da trattare.
La progettazione nel complesso è ottima visto che l’aspirapolvere mette a disposizione un tubo flessibile che all’occorrenza fuoriesce consentendo di pulire anche nei punti nascosti o sopraelevati. Basta comprimere il telaio per trasformare la scopa elettrica in un aspirapolvere portatile munito di comoda maniglia. E basta posarla nella base di parcheggio per caricarla. Stando ai pareri espressi da chi l’ha comprata, la Electrolux Pure F9 PF91-Anima è una top di gamma che poco ha da invidiare ai modelli concorrenti proposti da Dyson, Bosch e Míele. È pensata per chi vive in compagnia di animali domestici.
Pro
Struttura modulare adatta a tutte le situazioni: il telaio estensibile e il corpo motore scorrevole permettono di adattare questa scopa elettrica alla statura e allo stile di pulizia di ogni utente.
Dotazione perfetta per chi ha animali domestici: le due spazzole motorizzate (l’una grande per pavimenti, l’altra piccola per divani e poltrone) rendono la scopa adatta a catturare capelli e peli di animali.
Contro
Design non proprio moderno: se gli altri modelli non avessero dalla loro parte un design bello e avveniristico, non avremmo evidenziato questo aspetto della Electrolux. Più un limite che un contro, sia chiaro.
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2. Electrolux Pure Q9 Allergy PQ91-ALRGY, scopa elettrica senza filo e senza sacco modulare a baricentro basso
È un altro pezzo da novanta della collezione Electrolux. Una scopa elettrica senza fili e senza sacco modulare, in grado cioè di trasformarsi in un aspirapolvere portatile con un solo gesto, come la Pure Q9 merita tutta l’attenzione di chi si chiede come scegliere un buon aspirapolvere Electrolux.
Con un design innovativo (ricorda molto una clessidra), mette insieme una buona potenza di aspirazione con una maneggevolezza eccellente. Ciò grazie a un corpo in stile minimalista che fa del peso ridotto il suo punto di forza. Quando utilizzata, il peso che si esercita sul polso dell’utente è di soli 800 grammi. Il modello che vi proponiamo è dedicato a chi vive in compagnia di animali domestici, viste le due spazzole motorizzate in dotazione.
Se quella grande dà il meglio di sé su pavimenti duri, moquette e tappeti, quella piccola è perfetta per la pulizia dettagliata dei cuscini, dei divani e delle poltrone. Peli di animali e capelli hanno davvero vita breve. Come spesso accade con le scope elettriche, la dotazione di accessori non prevede però un tubo flessibile la cui utilità è fuor di dubbio, soprattutto negli spazi stretti.
Pro
Base di ricarica a pavimento: è una bella comodità perché non vi costringe a fare buchi nel muro e mette in carica la scopa dopo averla semplicemente riposta al suo interno.
55 minuti di autonomia e 4 ore per la ricarica: sono tempi coerenti con i valori di una scopa elettrica ciclonica di fascia premium. Tre le velocità in tutto per altrettante durate della batteria: 55 minuti alla velocità più bassa, 25 a velocità normale, 15 in modalità High Speed.
Contro
Contenitore della polvere piccolo: con soli 0,3 litri di capacità, il contenitore della polvere va svuotato con buona frequenza. È un compromesso da accettare se si vogliono contenere dimensioni e peso dell’apparecchio.
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3. Electrolux UltraSilencer EUS8Alrgy, aspirapolvere a traino con sacco e con filo
Sono diversi i criteri di selezione che portano a scegliere un aspirapolvere anziché un altro. Se il vostro è la silenziosità e non vi secca avere un sacco da sostituire quando è pieno, l’aspirapolvere a traino Electrolux con sacco e con filo UltraSilencer EUS8Alrgy è una proposta da non perdere.
Anche se non è uno dei modelli più economici, l’ottima potenza di aspirazione e il rumore quasi nullo che produce ai livelli di potenza minima e massima ne fanno un ottimo prodotto. La capacità del sacco è di 3,5 litri, ottima se confrontata con quella dei contenitori raccogli-polvere dei modelli cordless, mentre il cavo elettrico lungo 9 metri assicura un raggio d’azione di circa 12 metri.
Collegandolo a una presa centrale, è possibile pulire quasi tutte le stanze senza mai cambiare presa. Non meno buoni sono i risultati in fase di pulizia, anzi, merito di un motore da 750 watt che, insieme a un buon sistema di filtraggio Hepa, assicura una efficace cattura di polvere, peli e capelli. Considerate tuttavia, se avete animali domestici, che la dotazione non prevede alcuna spazzola motorizzata.
Pro
È molto silenzioso ed è potente: i 58 dB(A) la dicono lunga. Il motore dell’aspirapolvere a traino Electrolux, alla minima e alla media potenza, produce meno rumore di quanto faccia la spazzola mentre scorre sul pavimento. La silenziosità non va a scapito della potenza.
Cavo elettrico molto lungo: contribuisce al comfort complessivo dell’aspirapolvere perché permette di pulire più stanze senza cambiare presa di corrente (i 9 metri di casa assicurano un raggio d’azione di 12 metri).
Contro
Una sola ruota piroettante: alcuni utenti, già cliente Electrolux, ritengono che l’uso di due ampie ruote posteriori e di una sola rotella piroettante centrale anteriore limita un po’ la manovrabilità.
Accessori in dotazione: visto il prezzo a cui è venduto, una dotazione di accessori più ricca avrebbe reso il prodotto più versatile.
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4. Electrolux EASE C4 EC41-4T, aspirapolvere a traino senza sacco e con filo
L’aspirapolvere a traino ciclonico Electrolux trattato nella nostra comparazione punta all’ottimo rapporto qualità/prezzo. Con un’estetica pulita ma non scontata – il nero della scocca e del contenitore da questo punto di vista rende l’apparecchio gradevole – offre a chi lo acquista più di un plus, come il tubo di prolunga metallico a lunghezza variabile (per utenti di diversa statura), una buona maneggevolezza e un’ottima dotazione di accessori.
La spazzola per il parquet e i pavimenti delicati utilizza per esempio setole morbide che non lasciano alcun segno dopo il loro passaggio. Il motore è da 750 watt, per una rumorosità contenuta: gli 80 dB(A) non segnano certo un record di silenziosità ma definiscono un valore più che accettabile.
Nella media anche la capacità del contenitore della polvere (1,8 litri) mentre si apprezza la presenza di un regolatore di potenza su più livelli intermedi. È abbastanza facile svuotare il contenitore della polvere.
Pro
Buona dotazione di accessori: spazzola multi-superficie a setole retrattili (per pavimenti duri e tappeti), spazzola con setole morbide per pavimenti delicati e parquet, bocchetta piccola per imbottiti e lancia per le fughe.
Corpo compatto e maneggevole: il contenitore cilindrico quasi verticale permette di contenere le dimensioni complessive dell’aspirapolvere che risulta particolarmente agile nei movimenti.
Contro
Manico solidale con il contenitore: occorre fare attenzione quando si sposta l’aspirapolvere afferrandolo per il manico. Il gancio che tiene insieme il contenitore (di cui il manico fa parte) con l’unità motore è di plastica.
Solo 5 metri di cavo: le dimensioni compatte e il sistema avvolgicavo interno che ne deriva non permettono di integrare un cavo più lungo di 5 metri. A risentirne un po’ è il raggio di azione.
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5. Electrolux Ergorapido Classic EERC72EB, scopa elettrica senza filo e senza sacco modulare a baricentro basso
Piace a chi l’ha comprata anche per via del prezzo accessibile e delle buone prestazioni dimostrate sul campo. La Electrolux Ergorapido Classic è una scopa elettrica ciclonica senza filo e senza sacco modulare, ossia composta da più elementi. Sfilando dallo chassis l’unità motore, si può infatti disporre di un aspirapolvere portatile comodo per pulire i divani, le poltrone e le superfici sopraelevate, tavola compresa.
Si ricarica in 4 ore – un tempo ottimo per la categoria di prezzo cui appartiene – e garantisce un’autonomia massima di 30 minuti (13 minuti alla potenza massima). Dei Led vi informano sulla stato della batteria dandovi un’idea di quanto potrete ancora aspirare. Comoda anche la posizione di parcheggio che permette alla scopa di stare in piedi da sola durante le brevi pause di lavoro.
La spazzola principale, di tipo motorizzato, include un rullo rotante in setole che aumenta l’efficienza della scopa soprattutto sui tappeti, le cui trame spesso trattengono i peli di animali e i capelli. Buono infine lo snodo tra il corpo motore e la spazzola, per una maggiore manovrabilità negli spazi stretti e fra le gambe di sedie e tavoli.
Pro
La versatilità è il suo forte: data la buona potenza di aspirazione e la durata massima di 30 minuti, in modalità portatile può essere utilizzato non solo come aspirabriciole, ma anche per pulire divani e poltrone.
Contro
Spazzola principale un po’ spessa: lo fa notare chi ha mobili particolarmente bassi e deve rassegnarsi a pulire solo la parte immediatamente al di sotto.
Struttura in plastica: non che sia una novità (le scope elettriche sono realizzate tutte in plastica), però alcuni utenti sottolineano una certa fragilità di alcune componenti.
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6. Electrolux Pure C9 PC91-4MG, aspirapolvere a traino senza sacco e con filo
La peculiarità del modello Electrolux Pure C9 PC91-4MG si individua nel meccanismo di filtraggio 3D a 7 stadi (sistema PureFlow), progettato per purificare l’aria in uscita e immessa di nuovo nell’ambiente e permettere ai soggetti allergici di pulire casa senza starnutire.
Molta attenzione è stata inoltre riservata al contenitore della polvere e alla facilità con cui questo viene svuotato. L’obiettivo è sempre lo stesso: evitare che si formino nuvole di polvere a tutto vantaggio dell’igiene. Al di là delle accortezze igieniche, l’aspirapolvere a traino Electrolux senza sacco e con filo colpisce per il look, la manovrabilità, la silenziosità e la potenza in fase di aspirazione che il suo motore di 700 watt è in grado di erogare.
Questa, per far fronte alle diverse esigenze di pulizia, può essere regolata su più livelli agendo sulla manopola dedicata. Il corpo è compatto e agile da manovrare, grazie anche alle ruote XL che ne facilitano gli spostamenti al seguito di chi lo utilizza.
Pro
Contenitore della polvere facile da svuotare e filtro a sette stadi: è un plus coerente con il progetto. Sistema di filtraggio e facilità di svuotamento del contenitore della polvere
Tubo di prolunga telescopico: la lunghezza variabile permette di adattare l’aspirapolvere alla propria statura e al proprio stile di pulizia. La leva di sfiato in prossimità del manico permette di attenuare la depressione quando si pulisce sui tappeti più sottili.
Contro
La dotazione non prevede la lancia per le fughe: difficile comprendere questa scelta ma Electrolux ha deciso di rinunciare a un accessorio considerato tanto utile quanto scontato.
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7. Electrolux UltraEnergica Classic EENL54EB, scopa elettrica con filo e senza sacco
Il nome non mente: la scopa elettrica Electrolux UltraEnergica Classic è la più tradizionale fra quelle proposte nel nostro lavoro di comparazione. Un po’ per il design, senza un minimo accenno di modernità, un po’ per l’alimentazione a filo, colpisce l’attenzione di chi ambisce, senza spendere troppi soldi, a un elettrodomestico che punti alla sostanza.
Sfrutta la tecnologia ciclonica per separare la polvere dall’aria e si avvale di una spazzola multifunzione, con setole che si ritraggono se si agisce con il piede sulla leva preposta, per consentire di pulire sia sui pavimenti, sia sui tappeti. Non è molto leggera (i suoi 4 kg non sono certo da record), ma in compenso sviluppa un’ottima capacità aspirante senza produrre un rumore assordante.
Il motore da 750 watt è inoltre un buon mix di potenza e comfort. Nella dotazione troverete, insieme con il tubo di prolunga, anche una spazzola per parquet e pavimenti delicati. Manca invece la lancia per le fughe e/o una bocchetta di piccole dimensioni.
Pro
Tubo di prolunga rigido: rimedia all’impossibilità delle scope elettriche di infilarsi sotto mobili e letti. Conviene però abituarsi all’uso perché aggiunge centimetri a una scopa elettrica che di per sé è già abbastanza lunga.
Spazzola parquet in dotazione: è un plus per chi ha il parquet o pavimenti particolarmente delicati. Le setole morbide di cui dispone permettono di pulire senza correre il rischio di produrre rigature.
Contro
Tende un po’ all’effetto ventosa: data l’alta potenza di aspirazione, non regolabile, tende ad attaccarsi un po’ ai pavimenti. Questo può rappresentare un limite sui tappeti, soprattutto su quelli sottili e leggeri.
Ha una sola velocità: visto che non è poi così economica, l’assenza di un regolatore di potenza si avverte. Non sempre è necessario utilizzarla al massimo.
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8. Electrolux ZB5106B, aspirabriciole ciclonico con rotelle e becco estraibile
Abbiamo incluso nel nostro lavoro di comparazione un aspirabriciole ciclonico Electrolux convinti del fatto che questo genere di prodotto non debba mancare nella dotazione di elettrodomestici di chi ama vivere in ambienti puliti.
La batteria al Ni-MH da 7,2 V assicura un’autonomia di 11 minuti circa, sufficiente a pulire accuratamente tovaglia e piano di lavoro della cucina, dopo pranzo e dopo cena. Il becco estraibile (fino a 8 cm) rende tuttavia l’aspirabriciole più versatile dei modelli concorrenti a lunghezza fissa, consentendogli di aspirare anche nelle pieghe dei divani e delle p0ltrone, ampliando notevolmente il suo raggio di azione.
Un’altra caratteristica peculiare del modello in esame sono le rotelle in gomma morbida poste in prossimità della bocca di aspirazione. Sono pensate per rendere più ergonomico l’uso, a chi per esempio non ha più vent’anni, e per evitare che la bocchetta vada a diretto contatto con il tessuto della tovaglia risucchiandolo al suo interno. Il contenitore delle briciole (e della polvere) ha una capacità di 0,5 litri.
Pro
Profilo e rotelle anti-risucchio: questo aspetto è molto apprezzato da chi ha comprato l’aspirabriciole Electrolux. La presenza delle rotelle evita il contatto fra aspirabriciole e tovaglia, annullando il fastidioso effetto di risucchio durante l’aspirazione.
Potente e adatto anche ad altre superfici: l’aspirapolvere portatile Electrolux ben si adatta alla pulizia di divani e poltrone dal quale aspira, grazie alla sua buona potenza, anche piccoli detriti.
Contro
Tempo di ricarica abbastanza lungo: l’utilizzo di una batteria al Ni-MH (nichel-metallo idruro), anziché di una al litio, allunga notevolmente la durata di ogni ricarica che, nel modello ZB5106B, si attesta sulle 12-14 ore. Un po’ troppo.
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Come scegliere il miglior aspirapolvere Electrolux
La ricerca di quello che per voi sarà il miglior aspirapolvere Electrolux passa per una serie di valutazioni che tengono conto dei tipi di aspirapolvere oggi in commercio, del loro prezzo, dell’ambiente domestico o commerciale in cui andrete a utilizzarli e, infine, delle vostre esigenze. Vediamo in sintesi cosa conviene sapere prima di leggere pareri sui modelli già acquistati o cercare offerte per comprarne di nuovi.
Aspirapolvere Electrolux, tipi e caratteristiche
Se scorriamo le pagine del catalogo degli aspirapolvere Electrolux, ci accorgiamo subito che fra i modelli dell’azienda svedese non ci sono scope elettriche cicloniche a baricentro alto, con o senza filo, quelle che, per intenderci, ricordano nell’aspetto le famose Dyson. Più nel dettaglio, i tipi di aspirapolvere nei quali ci imbattiamo sono:
♦ aspirapolvere a traino con filo e con sacco
♦ aspirapolvere a traino con filo senza sacco
♦ scope elettriche a baricentro basso con filo senza sacco
♦ scope elettriche a baricentro basso senza filo e senza sacco
♦ scope elettriche a baricentro variabile senza filo e senza sacco
♦ scope elettriche a baricentro variabile senza filo e con sacco
Una collezione ricca, non c’è dubbio, che spinge a chiedersi quale aspirapolvere Electrolux comprare. La prima domanda che quasi sempre ci si pone riguarda il filo: con o senza filo? La seconda il sacco: con o senza sacco? E ancora: aspirapolvere a traino o scopa elettrica? Vediamo di fare un po’ di chiarezza su ognuno di questi punti, descrivendovi pro e contro di ogni tipologia.
Con o senza filo: corrente elettrica contro batteria ricaricabile
Avere il filo tra i piedi, ammettiamolo, è una bella seccatura. Soprattutto quando usiamo l’aspirapolvere per pulire le scale o il pavimento della cucina dopo aver pranzato o cenato, o ancora quando abbiamo voglia di una pulizia completa ma veloce. In queste situazioni, le scope elettriche senza filo sono il massimo a cui si possa aspirare. Purché le si tenga sempre in carica e siano quindi pronte all’uso, basta afferrarle, accenderle e iniziare a pulire. La dotazione ricca di accessori con cui di solito sono vendute le rende inoltre versatili e adatte a chi vive in compagnia di animali domestici. Si pensi all’utilità delle spazzole motorizzate, dette anche turbo-spazzole, che integrando rulli di setole o in tessuto rotanti, mostrano la loro efficacia sui divani e sugli imbottiti nell’aspirare peli di cani e gatti. Il limite principale delle scope senza filo è la durata limitata della batteria. Per quanto evoluta sia la scopa ricaricabile da voi scelta, come i modelli Electrolux della serie Pure F9, difficilmente potrete aspirare per più di 60 minuti (alla minima potenza).
Se aspirate quindi alle pulizie di fino, in totale relax e senza l’ansia dell’autonomia che va riducendosi, optate per un aspirapolvere con filo. Avrete a disposizione anche più potenza: i motori degli aspirapolvere con filo, siano essi scope elettriche o aspirapolvere a carrello, sono più potenti di quelli delle scope elettriche cordless. Fatte queste premesse, è bene dire che il trend del momento prevede l’acquisto e il possesso di entrambi i tipi, da usare rispettivamente nei momenti più opportuni. Trend che noi di Tuttolucido.it condividiamo in pieno. Non a caso, gli aspirapolvere sono tra gli elettrodomestici più venduti online.
Aspirapolvere Electrolux a traino o scopa elettrica?
Prima di valutare pro e contro di entrambe le tipologie, guardatevi intorno e chiedetevi quanto spazio avete a disposizione. Se vivete in un piccolo appartamento e non avete in ripostiglio metri quadrati a sufficienza per ospitare il vostro nuovo aspirapolvere Electrolux a traino (detto anche “a trascinamento”), il nostro suggerimento è di optare per una scopa elettrica. Sarà più agile in fase di utilizzo, nel senso che vi consentirà di muovervi con più facilità negli spazi stretti, e richiederà meno spazio quando verrà riposta. Gli aspirapolvere a traino hanno dalla loro parte molti pro, è vero, ma il loro acquisto ha senso se le superfici da pulire sono di dimensioni medio-grandi. La presenza di un lungo tubo flessibile (detto anche corrugato) nei modelli a traino, per esempio, insieme alle spazzole e alle bocchette aggiuntive, vi permette di pulire in contemporanea il pavimento e le superfici sopraelevate. Difficilmente potrete fare altrettanto con una scopa elettrica pensata il più delle volte per la pulizia del solo pavimento. Le scope elettriche Electrolux, che come detto in principio non sono a baricentro alto (tranne i modelli della serie Pure F9 il cui baricentro è variabile), non fanno eccezione.
Scope elettriche Pure F9: corpo scorrevole per una maggiore versatilità
La serie di scope elettriche Electrolux Pure 9 merita attenzione perché sopperisce all’assenza nel listino dell’azienda di Stoccolma di scope a baricentro alto, ossia di quelle in cui il contenitore della polvere, il motore aspirante e il sistema di filtraggio sono posti in alto, in prossimità del manico. I modelli Pure 9 al momento sono unici nel loro genere (sicuramente fra i migliori aspirapolvere Electrolux del 2024), perché permettono di far scorrere l’unità principale lungo il binario in metallo che nella parte alta ospita il manico. Ciò permette di avere allo stesso tempo una scopa con il baricentro posizionato in basso, comoda da manovrare soprattutto per chi non ha molta forza nelle braccia, e una con il baricentro in alto, insuperabile nel raggiungere e pulire le aree di pavimento che si trovano sotto i mobili, i letti e i divani. Troviamo che sia una bella idea anche se dal punto di vista estetico possono non piacere. Fra le Pure F9 di Electrolux se ne trova una senza filo e con sacco (il modello PF91-ALRP), pezzo attualmente unico nel suo genere. È pensata per chi non vuole rinunciare alla comodità del senza filo, ma al tempo stesso ama il carattere igienico del sacchetto. Aggiungiamo infine, per offrirvi un quadro completo del mercato, che una soluzione simile è proposta da Miele con le scope elettriche della serie Triflex. Queste ultime però sono modulari, ossia si montano e si smontano dando vita a configurazioni diverse.
Aspirapolveri Electrolux – Domande frequenti
Cosa hanno di particolare le scope elettriche Electrolux senza filo della serie Pure Q9?
Innanzitutto il design. Osservandole frontalmente assomigliano più a delle clessidre che a delle comuni scope elettriche. In realtà, la loro innovativa struttura ne alleggerisce il peso rendendole più pratiche da usare. Lo chassis che contiene l’unità principale, pur conservando la giusta resistenza, è infatti ridotto ai minimi termini. Basta poi un gesto per estrarre la parte attiva e disporre di un aspirabriciole anzi di un potente aspirapolvere portatile. Va anche detto che la spazzola, oltre a essere dotata di Led, è anche motorizzata. Dispone cioè di un rullo rotante in setole efficace nel rimuovere dai tappeti e dalla moquette, oltre alla polvere più sottile, anche peli di animali domestici e capelli umani.
Cosa significa aspirapolvere o scopa elettrica ciclonica?
Facciamo subito una premessa. Il termine ciclonico si riferisce al meccanismo di separazione della polvere e dello sporco in generale dall’aria che, attraverso la spazzola, entra nell’aspirapolvere. La rotazione a cui quest’area è sottoposta all’interno del contenitore cilindrico fa sì che si eserciti sulle particelle solide di polvere una forza centrifuga tale da determinare l’accumulo prima in corrispondenza delle pareti, poi del fondo. Maggiore la velocità di rotazione, maggiore l’intensità della forza centrifuga che si esercita sulle particelle solide. A ciò corrisponde una più efficace separazione della polvere dall’aria che, passando attraverso ulteriori filtri di carta, tessuto, spugna oppure Hepa, viene espulsa e immessa nuovamente nell’ambiente pura oltre il 90/95%. Le espressioni “motore ciclonico” e “aspirazione ciclonica” dicono quindi poco in termini tecnici, ma funzionano benissimo dal punto di vista del marketing.
È vero che l’aria in uscita dai moderni aspirapolvere è quasi pura? E che può essere respirata senza problemi anche dagli allergici?
Questo è terreno di scontro fra le case produttrici di aspirapolvere. Progettare un aspirapolvere a traino o una scopa elettrica che sia in grado di immettere nell’ambiente aria pulita al 100% (o quasi) è l’obiettivo di tutte le case oggi in competizione, Electrolux compresa. Gli attuali modelli, siano essi con sacco oppure ciclonici (senza sacco) garantiscono una purezza del 99% circa, un valore più che apprezzabile vicino alla perfezione. Lo scopo si raggiunge in due fasi successive: 1. raccogliendo la gran parte dello sporco nel contenitore o nel sacco 2. progettando sistemi di filtraggio in grado di eliminare dall’aria le particelle solide sfuggite alla fase 1. Un aspirapolvere ideale consentirebbe di appoggiare il naso laddove l’aria viene espulsa senza avvertire cattivi odori o i classici sintomi dell’allergia da acari della polvere. Ciò a patto che si seguano le normali regole di manutenzione che vi esponiamo nei paragrafi successivi.
È vero che gli aspirapolvere con sacco sono più igienici di quelli senza sacco?
Una risposta istintiva a questa domanda propenderebbe per il sì. Se si usa infatti un minimo di attenzione nello sfilare il sacco dalla sua sede per poi buttarlo nella pattumiera, il rischio di venire a contatto o respirare della polvere è quasi nullo. Lo stesso non può dirsi quando si deve svuotare il contenitore della polvere di un aspirapolvere bagless (senza sacco) che per sua natura è e resta aperto. Premesso che ce ne sono di diversi tipi (alcuni più pratici, altri molto meno), svuotare il contenitore raccogli-sporco senza creare quelle fastidiose nuvole di polvere è una operazione che richiede un minimo di pratica. Se si riesce nell’intento, anche gli aspirapolvere ciclonici senza sacco possono considerarsi igienici. Vi spieghiamo come fare nei paragrafi successivi.
Come utilizzare al meglio un aspirapolvere Electrolux
Che abbiate acquistato l’aspirapolvere Electrolux più economico oppure il più caro, dovrete adottare le giuste accortezze per poter sfruttare al massimo le sue potenzialità. Al di là di come lo utilizzerete per pulire – da questo punto di vista sarete voi a individuare le modalità più consone al vostro stile – dovrete accettare di compiere i normali interventi di manutenzione come lo svuotamento del contenitore raccoglipolvere, la sua pulizia periodica, la sostituzione del sacchetto, la pulizia del o dei filtri. Senza dimenticare che, se l’aspirapolvere viene consegnato insieme agli accessori, questi vanno utilizzati. Ma andiamo per gradi.
L’importanza degli accessori e del manuale d’uso
Quasi sempre rimangono nella scatola o, nella migliore delle ipotesi, chiusi in un cassetto del ripostiglio. Nulla di più sbagliato: bocchette di varie dimensioni, spazzole a pennello, lancia per le fughe e, nel caso delle scope elettriche senza sacco o dei migliori modelli di aspirapolvere a traino, spazzole motorizzate hanno la loro utilità. L’idea alla base dei produttori è quella di mettere gli utenti in condizioni di pulire ogni punto e oggetto della casa. Con la lancia delle fughe, per esempio, non solo riuscirete a raggiungere punti impossibili per altri tipi di bocchetta, ma aumenterete la capacità aspirante. Per le leggi della fisica dei fluidi infatti, la quantità d’aria che passa per tubi di sezione differente si mantiene costante.
Altrettanto importanti sono le mini turbo-spazzole motorizzate, indispensabili per pulire in profondità i tessuti dei divani, non solo da peli di animali e capelli ma anche dalla polvere sottile. Potreste anche farlo con normali bocchette passive, ma l’azione di un rullo in setole rotanti che si esplica a contatto con le superfici è da questo punto di vista ineguagliabile.
Filtri puliti per la massima potenza di aspirazione e purezza dell’aria espulsa nell’ambiente
Erano fino a poco tempo fa gli elementi più trascurati di ogni aspirapolvere che, nel suo intero ciclo di vita, raramente vedeva i propri filtri puliti o sostituiti. Con la maggiore sensibilità che oggi si ha nei confronti della qualità dell’aria respirata e dei soggetti allergici, l’attenzione verso i filtri è maggiore. Aprite i cassetti dentro i quali hanno sede, osservatene il colore e se sono sporchi rimuoveteli e puliteli. Potete scuoterli o addirittura aspirarli con un secondo aspirapolvere. A seconda del modello di aspirapolvere, potete anche lavarli sotto l’acqua. Arriverà tuttavia il momento in cui si renderà necessaria la loro sostituzione. Potete acquistare a prezzi bassi filtri di ricambio anche online. Un filtro sporco, oltre a rendere l’aria meno salubre e a caricarla di cattivi odori, fa anche da barriera determinando uno scadimento complessivo delle prestazioni. Non è raro che l’aspirapolvere o la scopa elettrica vengano sostituite per scarsa efficienza, quando basterebbe semplicemente sostituire i filtri.
Come svuotare il contenitore della polvere senza creare nocive nuvole di polvere
I contenitori raccogli-polvere sono croce e delizia degli aspirapolvere senza sacco. Non costringono a comprare continuamente nuovi sacchi e quindi permettono di risparmiare soldi. Sono però quasi sempre scomodi da svuotare: i capelli che si attorcigliano intorno all’asse centrale non si rimuovano certo con un tocco, come le case produttrici vogliono farci credere, facendo tutto facile. Occorre aiutarsi a volte con le mani, con qualche strumento apposito o dare qualche colpo, con conseguente dispersione di polvere. C’è però un trucco che risolve totalmente il problema. Anziché provare a versare lo sporco nella pattumiera, inserite il contenitore pieno in un sacchetto di carta o di plastica di ridotto spessore. Chiudetelo con una mano e con l’altra, come se indossaste un guanto, eseguite l’operazione di svuotamento. Se procedete con lentezza, riuscirete nell’impresa senza che la polvere si disperda intorno a voi.
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Salve, sono Silvio Cristaldi e sono un esperto nella riparazione di elettrodomestici. Ho iniziato come tuttofare, sviluppando il mio interesse nel “mettere mano” alle cose, per scoprire come sono fatte. Poi con il tempo ho trovato la mia strada nel ripristinare gli elettrodomestici, al fine di prolungarne la vita. Del resto è meglio riparare che buttare e comprare qualcosa di nuovo, no? Con competenza tecnica approfondita e una mentalità risolutiva, offro soluzioni pratiche e dettagliate per i problemi comuni dei vari dispositivi. Il mio obiettivo è aiutare le famiglie a mantenere i loro elettrodomestici in perfetta forma!