Starnuti, prurito, occhi arrossati, difficoltà respiratorie, congestione nasale… chi soffre di allergie conosce molto bene questi fastidiosi sintomi. Ecco cinque rimedi per smettere di patire.
La primavera è probabilmente la stagione più attesa dell’anno: le temperature diventano più miti, le giornate si allungano, la natura esplodere in tutto il suo splendore e anche l’animo umano si risveglia. Sembra tutto perfetto insomma, a meno che non si soffra di allergie!
Siamo ormai talmente assuefatti a questa condizione che spesso la accettiamo come se fosse normale, finendo così per dimenticarci che esistono terapie e rimedi che permettono di trovare sollievo dai disturbi allergici. Una volta individuata la causa scatenante del problema, basta infatti adottare alcune semplici strategie per ridurre al minimo l’esposizione agli allergeni e stare subito meglio.
Se siete stanchi di soffrire questo articolo fa proprio al caso vostro, perché nelle righe che seguono vi sveleremo le cinque regole d’oro da seguire per alleviare gli stati infiammatori e aiutare il sistema immunitario a lavorare in modo migliore.
Prevenire è meglio che curare
Da che mondo è mondo, la prevenzione è la migliore arma per giocare d’anticipo sui fattori di rischio che potrebbero provocare l’insorgere delle allergie. A meno che non si viva sotto una campana di vetro, evitare il contatto e/o l’inalazione degli antigeni allergizzanti è praticamente impossibile, così come eliminare del tutto le cause che scatenano le reazioni allergiche.
Per questo motivo, il nostro primo consiglio è quello di consultare un allergologo prima dell’inizio della stagione pollinica, così da farsi prescrivere una terapia preventiva adatta al proprio caso.
In questo modo, oltre a desensibilizzare progressivamente l’organismo agli allergeni, rinforzando la capacità del sistema immunitario di riconoscere e distruggere gli antigeni presenti nell’aerosol biologico, sarà possibile limitare la comparsa dei sintomi debilitanti.
Ovviamente, ai fini di un approccio eziologico mirato è necessario effettuare dei test per stabilire con chiarezza a quali sostanze si è allergici, così da adottare un programma terapeutico appropriato e mettere in atto le strategie comportamentali e preventive per alleviare i disturbi più comuni.
Prestare attenzione ai fattori ambientali
Premesso che la cura farmacologica prescritta dallo specialista andrebbe sempre seguita con costanza e diligenza, esistono alcuni accorgimenti di buon senso che le persone affette da allergie dovrebbero adottare con altrettanta assiduità per mantenere sotto controllo le reazioni allergiche prima che sfocino in sintomatologie ben più gravi di un banale raffreddore da fieno.
Dopo aver individuato le cause scatenanti del problema, la prima cosa da fare è identificare i periodi dell’anno in cui le piante allergeniche sono nel pieno della pollinazione o della fioritura, tenendo conto anche delle condizioni climatiche e territoriali.
Queste informazioni, oltre a rinforzare gli effetti della terapia preventiva – che andrebbe iniziata sempre prima della comparsa dei sintomi – permette di adottare tutte le strategie necessarie per evitare il più possibile starnuti, congiuntiviti, congestioni alle vie respiratorie, pruriti e altri fastidiosi disturbi.
Per esempio, è sempre consigliabile evitare di passeggiare in prossimità di campi e giardini appena rasati, evitando anche di svolgere le proprie attività outdoor nelle giornate particolarmente secche e ventose, quando cioè la concentrazione di pollini nell’aria risulta maggiore.
Per lo stesso motivo, bisognerebbe cercare di mantenere il più possibile porte e finestre chiuse durante il cambio di stagione per evitare che gli antigeni entrino in casa, magari accendendo al bisogno il deumidificatore per rendere l’aria interna più pulita e salubre.
Le pulizie di casa
Un altro espediente utile per ridurre il contatto con le sostanze irritanti quando si soffre di riniti allergiche è prestare la massima attenzione alla pulizia degli spazi abitativi, che spesso e volentieri si trasformano in un ricettacolo di acari, muffe, peli e pollini.
In caso di allergie alla polvere, sarebbe opportuno anche eliminare tutti quei complementi d’arredo (come tappeti, peluche, cuscini e tende) che tendono ad accumularne di più, diventando l’ambiente ideale per la proliferazione degli allergeni.
Allo stesso modo, è importante tenere sotto controllo l’umidità ambientale per impedire la formazione di muffe e pulire regolarmente gli oggetti utilizzati dagli animali domestici, il cui pelo rappresenta una delle cause principali delle allergie tra le mura domestiche.
Oltre a spolverare mobili e superfici quotidianamente con un panno umido per evitare di diffondere la polvere nell’aria, è buona norma anche mantenere gli ambienti ordinati e sgombri dal superfluo, in modo da agevolare le operazioni di pulizia e ridurre l’esposizione agli agenti allergizzanti.
Un discorso a parte, invece, va fatto per la biancheria da letto e la tappezzeria: materassi, cuscini, tappeti e lenzuola sono i luoghi preferiti dagli acari per la deposizione delle loro uova, per cui sarebbe opportuno utilizzare degli appositi rivestimenti antiacaro e pulire i tessili almeno una volta la settimana con un ciclo di lavaggio ad alte temperature.
Filtri HEPA antiallergici
Restando sempre in tema di pulizie, un altro importante alleato per rendere gli spazi domestici ostili alla proliferazione degli allergeni è il filtro HEPA (High Efficiency Particulate Air filter), di cui è dotata la maggior parte delle scope elettriche vendute online. Aspirare regolarmente i pavimenti con questi elettrodomestici permette di liberare l’ambiente dalle particelle più piccole e dagli antigeni allergizzanti, come peli, acari e polvere.
Per contenere i sintomi delle allergie sarebbe opportuno che anche i condizionatori presenti in casa fossero provvisti di questi innovativi filtri, in modo da abbassare la concentrazione di allergeni in casa e rendere al contempo l’aria più respirabile.
Infine, se siete soliti utilizzare l’auto con una certa frequenza, è consigliabile dotare l’aria condizionata del veicolo di un apposito filtro antipolline, da pulire regolarmente e sostituire a ogni tagliando.
I dispositivi di protezione
Infine, ci sono altre piccole accortezze che è bene adottare per non soffrire durante le stagioni delle allergie, come per esempio indossare una mascherina quando si lavora all’aperto o in un luogo molto polveroso, ed evitare di dedicarsi al giardinaggio durante il periodo dell’impollinazione.
Per ridurre i sintomi oculari è buona norma proteggere gli occhi dalla luce solare con delle lenti scure e portare sempre con sé un inalatore per l’asma per far fronte a eventuali problemi respiratori quando si è fuori casa.
Inoltre, prima di partire per le vacanze è importante scegliere una località caratterizzata da una bassa presenza di allergeni: il mare è sicuramente il luogo ideale per chi soffre di allergie respiratorie causate dai pollini, mentre coloro che sono allergici alla parietaria dovrebbero preferire la montagna, visto che questa specie di pianta non cresce in alta quota.
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