5 consigli per una casa a prova di allergie

Ultimo aggiornamento: 03.06.23

 

Raffreddore, tosse, starnuti continui e asma sono ciò che un soggetto allergico deve affrontare ogni primavera. Ma come evitare lo stesso disagio anche in casa?

 

Ogni anno migliaia di persone devono fare i conti con i pollini e le allergie stagionali. Vivere in una zona di campagna e dover uscire di casa spesso diventa una tragedia: attacchi di starnuti, gli occhi che cominciano a lacrimare e la gola sembra essere in fiamme.
A volte poi, nei casi peggiori è possibile avere delle vere e proprie crisi respiratorie, dermatiti o rash cutanei, e l’unico rimedio da poter attuare è assumere dosi massicce di cortisone o antistaminico.
Per non parlare di chi, oltre a quelle primaverili, soffre anche di allergia alla polvere e agli acari, e per vivere una vita quanto più possibile tranquilla deve far ricorso ai vaccini annuali. Ma come fare a evitare tali fastidiose manifestazioni anche dentro casa?
In questo articolo proveremo a spiegarvi alcuni semplici metodi da adottare in presenza di un soggetto allergico, bambino o adulto che sia, sperando che riuscirete a migliorare la loro vita e renderla più serena.

 

Bagno

La muffa è una delle prime cause di allergia, oltre anche a un’infinita serie di problemi a carico dell’apparato respiratorio, e se c’è un luogo dove questa tende a formarsi di più è proprio il bagno.
Spesso viene consigliato di fare la doccia con la finestra o la porta aperta, per evitare quanto più possibile che la stanza assorba umidità. Tuttavia, questo diventa un problema d’inverno quando le temperature si abbassano drasticamente, e lavarsi con gli spifferi gelidi diventa una prova di sopravvivenza a cui non tutti vorrebbero sottoporsi.
Dunque, per evitare sia di uscire dalla doccia congelati, sia di ritrovarsi con il soffitto pieno di macchie di muffa è necessario pulire almeno una volta a settimana tutti i sanitari, e far asciugare correttamente l’ambiente ogni volta che ci si lava.
Inoltre, è sempre consigliabile utilizzare una pittura antimuffa, e in presenza di macchie di umido trattarle quanto prima possibile, poiché sono molto veloci a espandersi e proliferare. Ricordate inoltre, che spesso la loro formazione è dovuta a delle perdite, perciò è opportuno farle sempre controllare a un idraulico.

Cucina

Come per il bagno, anche la cucina può diventare facile preda dell’umidità e della muffa, soprattutto quando questa è piccola e i fumi di cottura si concentrano in poco spazio. L’ideale sarebbe, come per il bagno, cucinare con la finestra aperta, ma soprattutto pulire e cambiare spesso il filtro della cappa, che se troppo sporco rischia di non svolgere bene il suo lavoro.
Anche il frigorifero e i fornelli dovrebbero essere sempre igienizzati: i resti di cibo possono attirare gli insetti, come le blatte, le mosche o le formiche, mentre l’umidità che si forma nell’elettrodomestico può far deperire più velocemente gli alimenti, con il rischio di doverli buttare ogni volta prima dell’effettiva scadenza.
È consigliabile, dunque, effettuare una pulizia mensile dei ripiani e del sistema di drenaggio, ed evitare di posizionare la frutta e la verdura vicino alle pareti.

 

Animali domestici

Se siete alla ricerca di quale razza di cane o gatto possa essere anallergica, sappiate che purtroppo si tratta solo di una leggenda, poiché in realtà non è il pelo ad essere la causa scatenante, bensì una proteina contenuta nella saliva.
L’unica via per una convivenza pacifica e senza dover ricorrere ad antistaminici e vaccini è pulire giornalmente i pavimenti, ed evitare che questi ultimi salgano sul letto o sul divano, soprattutto quelli in tessuto, poiché più difficili da pulire.
Inoltre, è consigliabile anche spazzolarli e igienizzare spesso cucce, ciotole e cuscini: nel pelo possono annidarsi un’infinità di allergeni, come acari, polvere, smog, e purtroppo anche pollini.
Una valida alternativa per evitare di dover spazzare continuamente i pavimenti con una scopa elettrica, è quella di acquistare un dispositivo autopulente programmabile da smartphone.
Un esempio potrebbe essere il modello Pet Edition venduto da Neato Robotics, considerato il miglior robot aspirapolvere grazie alla sua potenza e capacità di raccogliere qualsiasi detrito tramite la spazzolina laterale.

 

Camere da letto

Un’altra zona della casa da dover tenere sempre in ordine è proprio la camera da letto e quella dei bambini. La presenza di peluche, pupazzetti, libri e soprammobili vari possono essere la causa di attacchi allergici molto forti, soprattutto nei più piccoli.
È buona norma dunque tenerli sempre puliti e privi di polvere passando un panno in microfibra imbevuto di acqua e alcol, che igienizza ed elimina germi e batteri.
Una moda che prese piede negli anni ’80 e che per fortuna è stata superata, anche se continua a essere molto utilizzata nei paesi anglosassoni, è quella di installare la moquette per coprire i pavimenti nelle camere da letto, aumentando esponenzialmente la percentuale di soggetti allergici alla polvere e agli acari.
Se anche voi avete posizionato in casa un tipo di rivestimento simile, considerate l’idea di eliminarlo e preferire piuttosto il parquet o il marmo. Stesso discorso vale per i tappeti, che è preferibile non avere in camera da letto e pulirli spesso con un aspirapolvere oppure un vaporetto.
Anche il letto può diventare facile preda di muffe e acari: è buona norma far arieggiare le stanze per un paio di ore al giorno, e battere il materasso almeno una volta al mese per evitare che questi si accumulino all’interno delle fibre.
Inoltre, è preferibile acquistare un modello in memory foam o lattice, poiché riescono a resistere meglio all’umidità e all’attacco dei parassiti rispetto a uno in lana o a molle.

Prima del rientro

Sapete che in realtà la maggior parte degli allergeni in casa siamo proprio noi a portarli? Al di sotto delle scarpe e dei vestiti si depositano polvere, acari, batteri, pollini e smog. Per questo motivo, soprattutto in presenza di persone allergiche, sarebbe opportuno prendere l’abitudine di cambiarsi i panni e indossare le pantofole quando si rientra in casa, ed evitare di stendersi sul letto o sul divano con quelli utilizzati per uscire.
Anche camminare sui tappeti con le scarpe è decisamente poco igienico, soprattutto per quanto riguarda quelli del bagno che possono essere umidi e già facili prede dei batteri. Dunque, una buona idea è quella di posizionare una scarpiera all’ingresso, così da lasciare i pavimenti di casa più puliti possibile.

 

 

 

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